Il Vino è Donna. Intervista ad Adua Villa

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Mi sono sempre chiesta: quanto conta essere donna nel mondo del vino? Esistono dei vini femminili e dei vini maschili, oppure è solo uno stereotipo? Ho avuto il piacere di fare una riflessione con Adua Villa.

Oggi molte donne sono a capo di aziende vitivinicole cosa che invece in passato era quasi un miraggio. E mi sono chiesta: quanto conta la femminilità nel mondo del vino?

Ho avuto la fortuna e il piacere di poterne parlare con Adua Villa  Sommelier Master Class, scrittrice e wine influencer nonché fondatrice della Globetrotter Gourmet.

In occasione della Festa della Donna non potevo non condividere con voi il suo punto di vista.

MTVT: Adua, che cosa ti ha avvicinato al mondo del vino?

Adua Villa: Due cose in particolare, la passione di mio padre verso questo mondo e la lettura. Mi sono ritrovata in mano un libro che parlava della simbologia del mondo del vino nelle religioni. Da li questa importanza così profonda, positiva e negativa all’interno delle diverse religioni mi ha molto colpito e soprattutto mi ha fatto capireveramente che valore abbia questo prodotto e il simbolismo al di là di una bottiglia.

MTVT: Quanto influisce secondo te l’essere donna nella produzione di vino?

Adua Villa: Se parliamo tanto di uomini e donne è perché di fatto una differenza c’è. Altrimenti non se ne parlerebbe così tanto. Io dal canto mio, da comunicatrice del mondo del vino, nel  momento in cui ne parlo e lo spiego vedo che le donne riescono a dare un contributo che va al di là  della parte tecnica. Gli uomini invece forniscono dei dati sicuramente con più precisione e dettaglio ma riescono a raccontarlo meno. Le donne invece su questo sono più brave nella comunicazione. Ma non ci fermiamo qui, oggi sono molte le donne che troviamo fra i tecnici. Molti agronomi sono donne, c’è una corrente di tutte nuove giovani enologhe e sempre di più mi ritrovo a vedere che nelle aziende la parte del marketing e comunicazione è in mano alle donne. Mi rendo conto che ci sono dei ruoli dove le donne riescono ad arrivare meglio, altri sono molto di stampo maschile e oggi anche lì stiamo mettendo una bandierina.

MTVT: Parlando invece di vino toscano, ce ne sono alcuni più femminili secondo te?

Adua Villa: Il Sangiovese è l’uva principe. La ritroviamo in vini molto diversi fra loro. Sicuramente è un’uva che da vini molto decisi e altamente caratterizzanti all’interno delle diverse denominazioni. Una cosa che attrae molto è l’eleganza e la morbidezza che questi vini riescono ad avere. Secondo me è un bel mix fra tutte e due le parti. Poi l’annata 2016, adesso che ho degustato le anteprime del Chianti Classico, secondo me è di estrema eleganza… dobbiamo poi risentirlo, ma sicuramente è un’annata molto elegante. Anche per il Brunello si cerca di far primeggiare questa texture elegante, dipende un po’ dalle zone di produzione,  più a nord o più a sud di Montalcino, ma ci si riesce.

MTVT: Rispetto a una ventina di anni fa è quindi cambiato il ruolo della donna nella produzione di vino? Vedi una inversione di tendenza da questo punto di vista?

Adua Villa: Oggi un po’ con i cambi generazionali ci sono dei ruoli che magari erano più maschili dove adesso invece le donne riescono. Nei primi del ‘900 quando una donna sentiva di avere uno scopo nella vita veniva visto non come un segno di libertà ma come un segno di essere libertine. Oggi fortunatamente questo passaggio non c’è più. Un cambiamento c’è, ci sono donne che rivestono più ruoli non perché sono maschili ma perché sono sempre stati ruoli con delle responsabilità molto forti e quindi di solito per la società in cui viviamo era il capofamiglia che prendeva decisioni e si faceva carico delle responsabilità. Ad oggi le donne sicuramente rivestono ruoli di importanza maggiore. Noi abbiamo sempre un limite, il nostro limite però  non è nella testa, il nostro limite è nella fisicità in questo rimarremo più deboli degli uomini, nella forza. Nella testa  ormai lavoriamo di pari passo e su alcune intuizioni secondo me la parte femminile può essere più vincente.

Sfatiamo allora il mito che il vino sia per soli uomini e con questa riflessione di Adua Villa auguro a tutte le donne una buona Festa della Donna.

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Movimento Turismo del Vino Toscana