Alchimie Rinascimentali: Il Vinsanto in una nuova veste a Palazzo Gondi

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Quando il Salato Stil Novo, grazie al Vinsanto del Chianti Rufina “Cardinal de Retz”, incontra l’Avanguardia Culinaria a Firenze.

Tasted by Adua Villa

Nella storica cornice di Palazzo Gondi, cuore pulsante del Rinascimento Fiorentino, un evento esclusivo ha rievocato lo spirito che ha reso grande questa città. La cena “Salato Stil Novo, Vinsanto Dinner” ha trasformato il Vinsanto del Chianti Rufina “Cardinal de Retz” da compagno tradizionale come siamo abituati a conoscerlo a protagonista di abbinamenti audaci proposti dallo Chef Vito Mollica (Ristorante Atto di Firenze – 1 stella Michelin), alla presenza di una ristretta cerchia di trenta giornalisti.

Il Rinascimento di un Vino con abbinamenti inaspettati.
Il Vinsanto, testimone della tradizione vitivinicola toscana, ha vissuto una serata di rinascita presso Palazzo Gondi. La degustazione, guidata dal sapere di Gabriele Gorelli MW, ha offerto un percorso attraverso sette annate storiche, dal 1988 al 2006, ciascuna abbinata a piatti che sfidano l’usuale accostamento con i dolci e formaggi.
Lo Chef Vito Mollica ha interpretato questo patrimonio con piatti che rievocano il territorio con un tocco di modernità, mentre il Marchese Bernardo Gondi e i suoi figli, Gerardo e Lapo, hanno condiviso la storia di una famiglia che, da generazioni, custodisce l’arte della viticoltura in Toscana in una delle zone più antiche per la produzione di vino.
Dalle quaglie farcite con albicocche secche al contrasto audace tra il Vinsanto 2006 e i formaggi erborinati, ogni abbinamento ha svelato nuove potenzialità di questo vino, dimostrando che la sua anima può esprimersi anche in contesti gastronomici inaspettati.
Io sono rimasta ammaliata dal Risotto agli agrumi e dalla golosità che mi ha regalato il gelato alle mandorle con zabaione. 

Il Viaggio nel tempo attraverso le Annate.
L’evento ha offerto una rara opportunità di esplorare la complessità e l’evoluzione del Vinsanto del Chianti Rufina “Cardinal de Retz” attraverso sette annate memorabili, dal 1988 al 2006. Ogni vino ha raccontato una storia unica, segnata dalle sfide e dalle vittorie di quella specifica stagione viticola. La serata è inizia con l’annata 1988, caratterizzata da una primavera piovosa e un’estate calda che hanno portato a un vino di grande eleganza e complessità aromatica. Seguono le annate successive, ognuna con le proprie peculiarità: il 1997, un’annata eccezionale grazie a un clima ideale; il 1999, con una maturazione anticipata dovuta alle alte temperature estive; e così via fino al 2006, un vino che beneficia delle ottime condizioni climatiche di settembre e ottobre per una vendemmia favorevole.

Conclusioni e Riflessioni.
La serata “Salato Stil Novo, Vinsanto Dinner” non è stata solo un evento enogastronomico, ma un manifesto di come il passato si possa integrare col presente, stimolando nuove vie per la valorizzazione del patrimonio culinario e vitivinicolo toscano. Il tutto mentre davanti a noi, al di là delle finestre, ammiravamo i palazzi più importanti della storia del rinascimento italiano, non vi nego che l’emozione è stata indimenticabile. 

Vi lascio con le mie due annate del cuore:
tutti davvero spettacolari dallo stile inconfondibile, ma se vuoi sapere quale mi sarei portata a casa, di certo il Vin Santo “Cardinal De Retz” 1988 – freschezza, equilibrio, verticalità e con una chiusura giusta molto asciutta che lascia il palato ricco e profumato – e il 2006, così vivrete un viaggio nel tempo a dir poco spettacolare.

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