Benvenuto ‘Pieve’, tra rivoluzione verde e interesse internazionale

6 min lettura

Dall’annata 2021 alla nascita di ‘Pieve’, scopri come il Vino Nobile di Montepulciano riscrive la storia del vino tra sostenibilità e qualità.

Tasted by Adua Villa

Siete mai stati a Montepulciano?
Entrando nel centro sembra di vedere gonne voluminose e cavalli attraversare il paese.

E anche questo anno, in un tempo sospeso, dove il respiro della storia s’incontra con il battito innovativo del presente, l’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano 2024 si è rivelata non solo un evento, ma un viaggio attraverso secoli di dedizione e passione. Nella terra di Toscana, dove ogni collina racconta una storia, dove ogni vigna custodisce un segreto, aziende che hanno attraversato i millenni, nate nel lontano 1008 o nel cuore del Seicento, fino a quelle che hanno salutato la prima alba del Novecento, si sono unite in un inno comune al futuro del vino per festeggiare i 30 anni di Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano.

Rievocando il Passato del rosso, Guardando al Futuro verde.
Come in un romanzo di Eco, dove i monasteri custodiscono sapienze antiche, o in un film di Fellini, dove il passato e il presente danzano in un balletto senza tempo, l’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano ha tessuto la trama di un futuro dove ogni sorso è un racconto, ogni bottiglia un universo.

Il viaggio intrapreso dall’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano è un invito a esplorare mondi diversi, a viaggiare tra le pagine di un libro di storia aperto sui paesaggi toscani, a perdersi nelle note di una sinfonia che racconta di terra, uva e persone. È un invito a celebrare non solo un vino, ma una cultura, un’eredità che trascende il tempo e guarda ad un futuro più rispettoso.

Nel tessuto stesso del Vino Nobile di Montepulciano si intrecciano fili di sostenibilità, come radici che si spingono profonde nella terra. L’Anteprima 2024 ha brillantemente messo in luce l’impegno collettivo verso una viticoltura rispettosa dell’ambiente, un viaggio verso la sostenibilità che trascende la semplice produzione vinicola per abbracciare un’etica di vita.

Il Palcoscenico del mercato
Nel corso di un 2023 che si è distinto per i suoi tratti di luce dopo il lungo tunnel della pandemia, il Vino Nobile di Montepulciano ha tessuto una narrazione di crescita e rinascita. Il mercato di questo nobile nettare ha trovato nuovi sentieri di espansione, radicando ancor più profondamente le sue radici nel terreno fertile dell’apprezzamento globale.

Il mercato interno, quel giardino segreto custodito gelosamente tra le verdi colline della Toscana, ha visto un’impennata nei numeri, un vero e proprio inno alla ripresa. Eppure, l’orizzonte di questo vino si estende ben oltre i confini nazionali. Sebbene l’export abbia registrato una lieve flessione rispetto agli anni dorati pre-pandemia, stabilendosi al 66%, il messaggio che trasporta oltre i mari è di una vitalità inesauribile. Il Canada, con il suo 5% delle esportazioni totali, si rivela non solo come un mercato in ascesa ma come una terra promessa, volenterosa di scoprire e apprezzare la ricchezza e la diversità del Vino Nobile.

Ma è nel bio che il Vino Nobile di Montepulciano ha scritto uno dei capitoli più luminosi della sua storia recente. Con una quota di mercato che nel panorama italiano raggiunge il 44,7% delle vendite, e che a livello internazionale si eleva oltre il 70%, il Vino Nobile bio non è solo una scelta, ma un manifesto. Un manifesto di un impegno verso la terra che lo nutre, verso l’ambiente che lo circonda e verso i consumatori che ne cercano l’autenticità e la purezza.

Annata 2021.
Con una piovosità che ha toccato i 510 mm, ben al di sotto della media annuale, e con picchi termici che hanno sorpreso le viti in un risveglio precoce, il 2021 si è distinto per le sue sfide. Marzo e aprile hanno svelato un volto inusuale, con le temperature notturne che, in una notte tra gelo e brina, hanno flirtato con lo zero, scendendo audacemente fino a -7°C nei fondivalle. Questo ha reso il risveglio della natura un momento di suspense, intrecciando complessità e bellezza in un quadro vivace.

I vini del 2021, nati da questa tela di sfide e meraviglie, si presentano come un inno alla forza della natura e alla maestria dell’uomo. Profumi che evocano la dolcezza della frutta matura, struttura, tannicità abbondante e acidità equilibrata sono i protagonisti di questo racconto enologico.

E a proposito di Clima… Andrea Lonardi MW è intervenuto nella Fortezza di Montepulciano, analizzando in maniera molto verticale e approfondita lo stress idrico e termico che subiscono le piante, in un quadro molto più allargato di analisi stagionale sui dati di precipitazioni e temperature, che non è solo un incremento delle temperature e una diminuzione della piovosità, ma è innanzitutto un aumento delle ondate di caldo e un peggioramento della distribuzione delle piogge, insomma bisogna cambiare l’analisi su questi dati.

Il Vino Nobile, in questo particolare momento di mutamento climatico può giocare una partita molto importante, in quello che è il sistema Toscana, perché sicuramente per la sua natura climatica, per la vicinanza a un lago, per lo sbalzo termico che questo territorio subisce, per la vicinanza agli Appennini, per la tipologia di terreni che ha, il Nobile potrebbe avere di fronte a sé un futuro molto più roseo di altre denominazioni che sicuramente incontreranno più di ogni altra i problemi della siccità e dello stress idrico. 

Pieve: l’alba della rivoluzione del Vino Nobile di Montepulciano.
Nell’agosto del 2023 il Comitato Nazionale Vini ha scritto una nuova pagina nella storia enologica italiana, dando l’ok definitivo al testo di Disciplinare del Vino Nobile di Montepulciano “Pieve”.

Questa nuova espressione, con radici nel terreno fertile del passato e occhi puntati verso l’orizzonte del futuro, farà il suo debutto ufficiale il 1° gennaio 2025, portando con sé l’annata 2021 che riguarderà circa il 10% del totale di produzione del Vino Nobile di Montepulciano

La genesi del Vino Nobile di Montepulciano “Pieve” si intreccia con un percorso metodologico intriso di consenso e collaborazione tra tutte le aziende produttrici. Una visione univoca e condivisa, forgiata attraverso incontri, confronti e analisi collettive, si è levata dall’armonia delle voci di un territorio che ha a cuore la propria storia geologica, pedologica e culturale. Dai primi passi nella zonazione geografica agli approfondimenti nelle biblioteche e negli archivi storici, ogni tassello ha contribuito a disegnare il profilo di un vino che è espressione autentica del suo territorio.

Il disciplinare di produzione del Vino Nobile “Pieve” abbraccia la filosofia di una territorialità marcata, con 12 unità geografiche aggiuntive (UGA) che catturano l’essenza di un paesaggio variegato, e un uvaggio che celebra il Sangiovese e i vitigni autoctoni, in un inno alla biodiversità e all’identità poliziana. Una commissione interna al Consorzio sarà custode della conformità di queste nuove ambasciate del gusto alle linee guida del disciplinare, garantendo che ogni bottiglia sia un ponte tra il passato e il presente, tra il locale e l’universale.

Le “pievi”, antiche chiese rurali che segnano il paesaggio toscano da secoli, diventano ora custodi di una storia che il Vino Nobile di Montepulciano “Pieve” si appresta a raccontare.

Conclusioni.
In un’era caratterizzata dall’incessante ricerca di autenticità e significato, il Vino Nobile di Montepulciano emerge come faro di speranza e ispirazione. L’Anteprima 2024 ha rivelato come questo non sia soltanto vino; è una poesia liquida, un’opera d’arte che racchiude in sé la sapienza degli antichi e la visione dei moderni. È un ponte tra passato e futuro, un invito a contemplare il divenire del tempo stesso attraverso il linguaggio universale della vigna.

Qui la mia TO DO DRINK:

  • Boscarelli, Vino Nobile di Montepulciano 2021
  • Az. Agricola Tiberini, Vino Nobile di Montepulciano “Podere le Caggiole” 2021
  • Crociani, Vino Nobile di Montepulciano 2021
  • Le Bèrne, Vino Nobile di Montepulciano 2021
  • Boscarelli, Vino Nobile di Montepulciano Riserva 2020
  • Il Macchione, Vino Nobile di Montepulciano 2020
  • Cantucci, Vino Nobile di Montepulciano 2019
  • Lombardo, Vino Nobile di Montepulciano 2019

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